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Serie A, ufficiale il distanziamento obbligatorio. Cosa cambia?

Sono stati resi noti i provvedimenti presi dal Governo per cercare di venire incontro al mondo del calcio. Come riporta il sito Calcio E Finanza, infatti, sono state assicurate aperture al 50% della capienza per l’inizio del campionato. Tuttavia, è stata posta una condizione: l’obbligo di distanziamento di almeno un metro tra un posto e l’altro. E questo, come evidenzia La Gazzetta dello Sport, rappresenta un problema non di poco conto. Quasi nessuno stadio in Italia, infatti, può assicurare il rispetto di questa distanza. L’unica eccezione è rappresentata dall’Allianz Stadium, casa della Juventus, che vanta seggiolini molto più larghi della media italiana.

Sulla questione si è espresso anche l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta. Il dirigente nerazzurro ha affemato che “sarebbe forse più utile eliminare il metro di distanziamento tra un posto e l’altro tenendo obbligatorio il Green Pass, che al momento rappresenta il massimo grado di tutela per tutti.

Dal canto loro, le società considerano la riapertura al 50% della capienza solo come un punto di partenza. L’obiettivo, infatti, è quello di arrivare al 75% in breve tempo.

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