Serie A

Serie A a 18 squadre con playoff e playout: ecco la riforma del campionato

Sono ormai anni che si parla di una riforma del campionato di Serie A e forse si è giunti a un punto di svolta. L’obiettivo è quello di riformare il  campionato di Serie A a 18 squadre, così come lo era fino a qualche anno fa. Ma non è tutto. L’ipotesi allo studio vedrebbe anche l’introduzione di playoff e playout. Il cambiamento dovrebbe avvenire tra il 2023 e il 2024. 

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Il progetto è tutt’altro che nuovo, introdotto già dal precedente numero 1 della FIGC, Carlo Tavecchio, che al momento dell’insediamento in via Allegri definì la riforma “la madre di tutte le battaglie“. Tuttavia davanti alla riluttanza dei presidenti, il progetto si arenò. Ora sotto la spinta di Gabriele Gravina il dossier è tornato di attualità.

Ad appoggiare Gravina anche il presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, che tempo fa aveva ribadito la sua convinzione ad andare avanti verso questa direzione. “La Serie A a 18 squadre è un tema molto discusso da diverse società. Dal 2024 avremo una nuova Champions con più date, più partite e dobbiamo necessariamente trovare queste date all’interno dei nostri campionati”.

Ieri i club hanno affrontato per la prima volta il tema rivoluzionario in un’assemblea dove ha partecipato anche il leader della Figc. Secondo il Corriere della Sera: “I presidenti nel primo vertice si sono limitati ad ascoltare. Tuttavia  pare evidente che solo un gruppo minoritario di 5-6 squadre vedrebbe di buon occhio un torneo ridotto. Del resto a partire dal 2024 con l’introduzione del nuovo format della Champions, le società abitualmente protagoniste in Europa saranno chiamate a disputare un numero crescente di partite. Ovvio che due terzi della Serie A guardi invece con apprensione alla svolta, chiedendosi quante squadre diventerebbero beneficiarie del paracadute“.

Nessun problema ci sarebbe per quanto riguarda i diritti tv anche con una riduzione delle squadre partecipanti. Durante le trattative nell’ultimo bando, infatti, la Serie A si è riservata la possibilità di cambiare il format della competizione nelle prossime stagioni.

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