Napoli-Juventus, colpa di Allegri o della squadra?
La Juventus perde contro il Napoli 2-1. Il giorno dopo, facciamo un’analisi della gara e del momento in casa Juve.
Sono passati solo 10 minuti dall’inizio del match e l’errore di Manolas regala il vantaggio ai bianconeri. Uno stop sbagliato da ultimo uomo e subito irrompe il lesto Morata a rubargli palla, poi lo scavetto che supera Ospina e offre l’1-0 alla Juve. La squadra di Allegri riesce a contenere gli assalti degli azzurri che fanno sì tanti tiri ma non così pericolosi. Anzi, Kulusevski potrebbe segnare addirittura il 2-0. Nel secondo tempo continua la pressione del Napoli, la Juve pensa solo a difendere e ci riesce fino alla papera del 57′. E’ ancora Szczesny a fare harakiri, respingendo debolmente un tiro a giro di Insigne. Rabiot non è attento e Politano fa il tap-in vincente. Nel finale, siamo al 39′ st, avviene l’irreparabile con un altro grave errore. Calcio d’angolo dalla sinistra, il portiere juventino non interviene e Kean (entrato al posto di Morata) colpisce di testa verso la sua porta. Szczesny smanaccia ma c’è in agguato Koulibaly che firma il 2-1.
Questa la storia del big match di sabato pomeriggio che confina la Juventus nella parte bassa della classifica di Serie A, con 1 punto in 3 partite. Di chi sono le colpe per questa situazione? E cosa fare per cambiare rotta?
Juventus, il portiere è un problema
Per i tifosi bianconeri, i maggiori indiziati per la sconfitta col Napoli sono Szczesny e l’allenatore Allegri. Per il portiere polacco sono già 4 gli svarioni difensivi e tutti decisivi in negativo. Il tecnico livornese, invece, è criticato per la gestione complessiva della gara e per non aver ancora dato un’anima e un gioco alla squadra di Torino. C’è persino chi rimpiange Pirlo o Sarri, cacciati entrambi dopo una stagione.
Dall’incontro di ieri possiamo notare alcune costanti di inizio campionato. Errori individuali, pochi gol in attacco e centrocampo assente o senza personalità. Per ciò che riguarda la rosa schierata e le due gare precedenti, non si può non sottolineare l’assenza di Cuadrado e Dybala, in generale dei sudamericani. In più, la prestazione della difesa di ieri è stata buona come confermano le pagelle assegnate dalle varie testate sportive. A centrocampo l’unico a brillare è stato Locatelli, in attacco ha convinto Morata mentre Kean si è macchiato di un errore incredibile.
La Juventus ha tenuto a bada il Napoli e rischiava pure di vincere, se non fosse stato per i due gol regalati su un piatto d’argento al Napoli. Ormai però non si tratta più di sfortuna, gli episodi di Szczesny sono reiterati. Il ragazzo ha perso serenità e forse converrebbe dare una chance a Perin o lavorare sulla testa del giocatore. Kean invece era alla sua prima partita ed è più giustificabile dal nostro punto di vista.
Le colpe di Allegri
L’allenatore detta gli schemi, prepara la partita ma non può essere lui il caprio espiatorio per quello che sbagliano i suoi calciatori. Quello che gli si può imputare è il gioco che manca, la scarsa propensione a fare male all’avversario con gli inserimenti e attacco. Un tipo di mentalità difensiva, ieri era plausibile ma basta un errore e tutto si vanifica. Più invece si crea e più si avrà l’occasione di fare gol e partire da una posizione di vantaggio. Sono ancora le prime 3 partite e le rimonte, come sappiamo, sono nel Dna di Max Allegri. Non può piovere per sempre ma ora testa bassa e pedalare. Sperando che Locatelli esploda e diventi il regista tanto agognato dalla Juve e che gli 11 schierati in campo diano il tutto per tutto, fino alla fine.