Morata, tifosi divisi dopo Udine. Giuste le critiche?

Alvaro Morata, a sorpresa, ha giocato titolare nell’esordio juventino contro l’Udinese. Sessanta minuti al centro dell’attacco juventino, al posto di Cristiano Ronaldo. Gara complicata per la Juve e per la punta spagnola, tanto sacrificio e aiuto per la squadra ma scarso rendimento in fase offensiva, con una sola vera occasione mancata. Al termine della prima uscita stagionale, tifosi bianconeri e addetti ai lavori si sono scatenati sui social tra critiche e assoluzioni. Chi ha ragione?

Morata, Ravezzani e i tifosi

Il giornalista e direttore di Tele-Lombardia, Fabio Ravezzani, è stato uno tra i tanti a commentare su Twitter il pareggio e la prestazione della Juventus. Dopo aver puntato il dito contro le papere di Szczęsny, un centrocampo e la questione Ronaldo ancora da comprendere pienamente, Ravezzani ha giudicato incostante Morata. Si tratta di un appunto che gli è stato mossa più volte nel corso della sua carriera, nella parentesi alla Juve e nelle varie esperienze europee.

I supporters bianconeri si sono divisi in due categorie di pensiero. Per alcuni, il 29enne ha giocato così male da meritare l’appellativo di invisibile ed ectoplasma. C’è anche chi sostiene che Morata farebbe panchina in tutte le altre big di Serie A. Va detto che anche con la Vecchia Signora non è sempre stato un titolare inamovibile, anzi.

Un’altra fetta di tifo della Juve, ha invece assolto il calciatore della roja, ricordando i suoi gol decisivi in Champions e il fatto che sa mettersi da parte per la squadra e non è mai stato un bomber prolifico. Quest’ultima considerazione è dimostrata dalle statistiche. L’anno scorso ha segnato 20 gol in 44 partite, suo massimo in carriera.

Le parole del calciatore

A fine gara, il numero 9 bianconero ha affidato alcune brevi riflessioni ad Instagram. “Abbiamo perso l’occasione di aggiungere un’importante vittoria per iniziare la stagione, ma siamo solo all’inizio. Continuiamo a lavorare“, queste le sue parole, accompagnate dal tradizionale hashtag #finoallafine.

Di lavoro ce n’è da fare molto per l’allenatore Allegri e la rosa ma siamo pur sempre alla prima gara di Serie A. Le critiche ci possono stare ma se quel colpo di testa al 55′, pochi minuti dopo l’1-2 dell’Udinese, fosse entrato in porta staremmo forse parlando di un’altra storia. Invece la palla è finita sul palo. Comunque, a Morata va dato tempo per crescere ed esprimersi al meglio delle proprie possibilità. E lo stesso vale per i calciatori vecchi e nuovi che scenderanno in campo in bianconero.

Leggi anche: Promossi e bocciati di Udinese-Juventus.

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