Inchiesta plusvalenze Juve, cosa rischia il club?
La Juventus è sotto inchiesta della Procura di Torino per le plusvalenze sospette. Al vaglio operazioni da 282 milioni di euro in tre anni con cifre superiori al valore dei giocatori acquistati o ceduti. Ma cosa rischia in concreto la società?
Il club avrebbe messo in piedi una “gestione malsana delle plusvalenze” per salvare bilanci conditi da investimenti e acquisti fuori budget. Un meccanismo gestito direttamente da Fabio Paratici, ora ds del Tottenham, ma autorizzato, secondo le accuse, dai vertici societari e in primis dal presidente Andrea Agnelli.
Oltre ai vari trasferimenti, di cui vi avevamo parlato, nel mirino ci sarebbe anche il rapporto con Cristiano Ronaldo. Secondo Calcio e finanza, la Guardia di Finanza starebbe cercando documenti e scritture private relative al contratto e alle retribuzioni arretrate del portoghese. Vediamo allora le possibili ripercussioni sulla società bianconera.
Plusvalenze Juve, cosa rischia il club
Le plusvalenze sono regolate dalla giustizia sportiva e dalla giustizia penale. In ambito sportivo, la norma da tenere d’occhio è l’articolo 31 del Codice di giustizia della Figc. Chi fornisce “informazioni mendaci, reticenti o parziali o mette in atto comportamenti comunque diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica”, può incorrere in un’ammenda con diffida.
I punti di penalizzazione e addirittura l’esclusione dal campionato scattano verso chi tenta di ottenere l’iscrizione ad una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa. Sul piano legale, esistono sanzioni per false comunicazioni di società quotate in borsa e false fatturazioni. La loro entità varia a seconda della gravità del reato.
In passato ci sono state 2 inchieste simili. Nel 2008 Inter e Milan vennero prosciolte dalle accuse mentre nel 2018 al Chievo Verona vennero assegnati 3 punti di penalizzazione (l’accusa ne chiedeva 15). Era ed è difficile dare un valore univoco e quantificare secondo parametri fissi i diritti di acquisto e cessione dei giocatori.
Nell’inchiesta Prisma sulle plusvalenze Juve sono indagati Agnelli, Paratici e Nedved. Come in altri casi giudiziari, essere indagati non corrisponde ad essere condannati. Staremo a vedere come proseguiranno le vicende e ve ne daremo conto qui.