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Difesa Juve, c’è il record negativo in Europa

La difesa della Juve continua a preoccupare. Dopo il pari col Milan, ha anche raggiunto un record negativo.

Nel posticipo di ieri sera, la squadra di Allegri ha regalato l’ennesimo gol, stavolta su calcio d’angolo. L’autore della rete, Rebic, ha avuto tutto il tempo di saltare e prendere la mira; i calciatori bianconeri immobili e sorpresi dall’azione. Peccato, la Juventus aveva ritrovato se stessa nel primo tempo ma nella ripresa si è tornati al solito copione. Anzi, i rossoneri hanno avuto l’occasione per portarsi sul 2-1.

Dopo le prime quattro partite di Serie A, il conto dei gol subiti dalla Vecchia Signora è già a 6. Abbiamo già detto delle colpe/papere del portiere Szczesny ma il problema a questo punto è più strutturale. A confermarlo è un record negativo che riguarda anche la passata stagione di Pirlo.

La Juventus, in Campionato, ha subito almeno un gol nelle ultime 18 partite. Dato che prende il via dal 5 marzo dell’anno scorso. Nessuna squadra negli altri 5 campionati top d’Europa ha raggiunto questo risultato. Nella storia juventina, andò peggio solo nel 1955 (21 partite) e nel 2010 (19 partite); curiosamente in entrambi casi il club arrivò settimo nel massimo campionato.

E’ una situazione preoccupante che pone molti interrogativi sul presente e sul futuro. Chiellini e Bonucci non sono gli stessi eroi di Wembley, quelli che hanno portato la Nazionale italiane al trionfo europeo? Forse il loro contributo non basta alla causa bianconera. E poi c’è la questione De Ligt che è riserva con l’Olanda e non riesce a trovare continuità nella rosa schierata da Allegri. Un calciatore di 22 anni, comprato due anni fa a 85 milioni come investimento e che ancora non ha convinto del tutto.

Non sembra un problema di modulo. Il 4-4-2 è fin troppo difensivo come tipo di schieramento, a differenza del 4-3-3 che in tanti sognavano e che ora appare una chimera. Lo stesso Allegri è sempre stato criticato per non “osare” con formazioni votate all’attacco. Ieri a fine match, si è preso tutte le colpe per il risultato: “Ho sbagliato i cambi, dovevo mettere giocatori più difensivi“, ha detto il livornese in conferenza stampa.

A Torino, bisogna continuare a lavorare sulla mentalità e sugli errori tecnici del reparto arretrato, senza dimenticare che il centrocampo deve fare il giusto filtro e non lasciare i compagni nelle retrovie alla mercé degli avversari. “A novembre faremo il bilancio” ha sostenuto Allegri, a quel punto la Juve avrà giocato 12 partite di A e 4 di Champions. Si aspettano tempi migliori e una difesa Juve nuovamente affidabile.

 

 

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