Calciomercato chiuso: il bilancio sulla Juventus
La sessione estiva di Calciomercato 2021 si è ufficialmente appena conclusa. Queste tutte le operazioni ufficialmente concluse dalla Juventus sia in entrata che in uscita.
Acquisti
Moise Kean (prestito con obbligo di riscatto) 7 mln per il prestito + 28 mln più bonus per il riscatto
Manuel Locatelli (prestito con obbligo di riscatto) riscatto a 25 milioni + bonus
Kaio Jorge (acquisto a titolo definitivo) 1,5 mln + bonus
Mohamed Ihattaren (acquisto a tiolo definitivo) 5,5 mln
Luca Pellegirni (fine prestito)
Mattia Perin (fine prestito)
Mattia De Sciglio (fine prestito)
Daniele Rugani (fine prestito)
Cessioni
Cristian Romero (cessione a titolo definitivo) 16 mln
Cristiano Ronaldo (cessione a titolo definitivo) 15 mln + bonus
Merih Demiral (prestito con diritto di riscatto) 3 mln per il prestito + 30 per il riscatto
Mohamed Ihattaren (prestito)
Nicolò Fagioli (prestito)
Radu Dragusin (prestito)
Filippo Ranocchia (prestito)
Gianluca Frabotta (prestito)
Hamza Rafia (prestito)
Marko Pjaca (prestito)
Il bilancio
La Juventus si ritrova con gli stessi problemi a centrocampo che aveva l’anno scorso. Il solo arrivo di Locatelli non può sistemare un reparto in grave deficit tecnico e fisico. In più la Juve si ritrova orfana di Cristiano Ronaldo, attaccante capace di mettere a segno ben 101 gol in tre anni in bianconero. L’arrivo di Kean in questo senso è davvero troppo poco. Poi c’è la cattiva gestione degli esuberi. I bianconeri si ritrovano in rosa De Sciglio e Rugani, giocatori cacciati l’anno scorso, che ora invece dovranno per forza di cose farsi spazio tra le fila bianconere malvoluti dai tifosi. Infine la beffa per Merih Demiral: il riscatto del giocatore da parte dell’Atalanta sarà un diritto e non un obbligo, mettendo così i bergamaschi in una posizione di forza.
Il bilancio di questa sessione per la Juventus non può che essere negativo. Se dovessimo assegnare un voto a questa finestra sarebbe un 4,5. La Juve non solo non si è rafforzata, ma appare addirittura indebolita. L’unico giudice però sarà il campo alla fine, ma se il buongiorno si vede dal mattino…